Helgeedad

Come un mosaico di una cattedrale di molti frmmenti è costituito, così la mia vita e la vita di ogni uomo è l'insieme di esperienze incontri e luoghi visitati ed emozioni. Sono queste che incidono come una lama un solco nell'anima mia e posso dire che la vita mia è un collage di esperienze e incontri che con maestria e inesperienza riunisco creando qualcosa di nuovo e di infinitamente bello.

sabato 11 aprile 2009

Ravenna 4 Aprile 2009

Ravenna è un Quaderno dove sono contnute le cronache degli eventi che segnarono il tramonto dell'impero romano d'occidente, quelle cronache che raccontano di un cristianesimo trionfante e di una profonda paura e incertezza per quello che succederà nel futuro prossimo. Infatti i barbari premone alle porte ed è difficile concepire un futuro fuori dall'istituzione imperiale.

Tutti i suoi munumenti restano a dare testimonianza di ciò che fu. Le arti, le architetture raccontano ai viandanti attenti sentimenti, impressioni , storie, paure e speranze.

Quando sono arrivato in città è scoppiato il diluvio e ciò a compromesso molto il mio viaggio. Ho potuto vedere poche cose. Quelle che ho visto però mi hanno trasmesso molto e mi è sembrato in alcuni momneti di essere trascinato nel passato e rivivere per un attimo quei momenti. Mi rendo conto ora di quanta poca atttenzione abbia l'occidente verso la cultura, il pensiero e la visione teologica dell'oriente. Dobbiamo ammettere la nostra ignoranza e la nostra mancanza di curiosità. Quest'anno mi sono trovato a viaggiare in Grecia e mi sono reso conto di quanto l'universo orientale, sia ricco di personaggi, pensieri e opere capaci ancora oggi di affascianre e ispirare.

Stò rivalutando molto l'impero Bizantino che sebbene abbia lasciato molte testimonianze in italia sembra oggi da noi veramente poco considerato. Questo non ci giova affatto perchè è davvero un universo affascinante.

Anche se la giornata non è stata bella meteorologicamente, è servita almeno per stare un po' con mio fratello.

Sicuramente a Ravenna vi tornerò non appena avrò tempo....

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giovedì 25 dicembre 2008

Un po' di nostalgia.......



Eccomi qui il giorno di Natale che rimetto a posto il pc.
Sfoglio documenti, foto e file. Mi sembra di sfogliare un album dei ricordi e ricapitolo un po' la vita di questo mio anno.
E' dificile scrivere due righe su quello che mi è successo quest'anno. Se guardo indietro vedo tanti passi e tante vicende, incontri che mi hanno cambiato la vita. Uso questa espressione forte perchè le persone che ho incontrato quest'anno mi hanno dato veramente tanto.

Caro diario ti scrivo questa pagine per raccontarti la storia di uomo. Cosa può esserci di più bello della storia di una persona. La vita mi piace e mi piace rivederla e riviverla nei momenti di gioia e di tristezza, assaporare quel sapore di nostalgia e di malinconia che è retrogusto dell'esistenza. Mi tornano le parole di Neruda: "confesso che ho vissuto".

Le canzoni del "forza venite gente", non avrei mai pensato mi potessero far commuovere così. Ma forse non sono le parole, bensì tutto quell'affetto che ho provato durante tutto il periodo nel quale si sono svolte le prove e gli spettacoli.
Tutto quell'affetto che ho, e provo per tutte le persone che vi hanno partecipato.

Quest'anno mi sono tolto delle frandi soddisfazioni e rivincite; nei confronti dei colleghi dimostrando abnegazione nel lavoro, nei confronti della mia comunità nel servizio verso gli altri, nell'università tenendo una lezione al corso di storia militare sulla Birmania, ma quello che più mi stupisce è vedere come la mia vita si sia arricchita dall'incontro di persone vere e sincere. Davvero cos'è la perfetta letizia? Essere grandi? Fare grandi cose?

No. E' vivere con intelligenza le cose, andando in profondità. Portare pazienza quando le cose sembrano andare male e cercare di portare il bene e essere speranzosi anche quando speranza e bene sembrano non adattarsi alle situazioni.

Mi manca tanto il forza venite gente.....
Quest'anno ho elaborato nuove teorie, la più importante è la seguente: "La teoria della contingenza".
"Ci sono due eventi strettamente legati tra loro, tanto che al verificarsi di uno si verifica anche l'altro. Vi è una premessa affinchè possa verificarsi la contingenza, un fattore comportamentale. Dunque si può riassumere così: Se ti comporti sempre bene, e fai sempre il bene, senza dire maldicenze, senza sparlare, senza escludere gli altri, vivendo in maniera trasparente gli stronzi vengono allo scoperto e si rivelano per quello che sono ( DEGLI STRONZI). Contemporaneamente a questo si rivelano coloro che ti sono amici veri."

E' una teoria dimostrata che spero porti speranza a tutti quelli che leggeranno questo scritto.

Non mi va di scrivere altro perchè potrei andare avanti per ore e non è questo lo scopo.
Auguro a tutti un buono e felice Natale!

Non aspettatevi cari amici, che una serata possa cambiare la vostra vita, che un grande evento possa dare la svolta alla vostra esistenza. Sono delle piccole cose che fanno la differenza e cose all'apparenza prive di valore che danno significato alle cose.
In fondo un bambino in una mangiatoia che valore poteva avere?

venerdì 28 novembre 2008

Da "L'interprete delle passioni"

TRa Busra e Adri se n'è spuntata
una fanciulla di quattordici anni,
come fosse una luna
per quattordici giorni già cresciuta;

E ha oltrepassato il tempo in maestà,
l'ha superato in gloria ed in orgoglio.

Ogni luna, toccata la pienezza,
comincia a venir meno,
per completare il mese;

Ad eccezione di questa: chè costei
non si muove attraverso lo zodiaco,
e non raddoppia ciò che è singolare.

Tu sei un vaso contenente essenze
e aromi mescolati,
sei un verziere che produce erbe
primaverili e fiori:

La bellezza ha raggiunto nel tuo essere
la propria infinità:
un'altra come te non è possibile.

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domenica 23 novembre 2008

Il Vangelo secondo Pilato

Eric Emmanuel Schmitt è un filosofo francese autore di questo libro da cui è stato tratta la commedia teatrale che porta il medesimo nome.

Forse nel teatro e nella letteratura siamo sempre alla ricerca di una risposta appropiata alle nostre eseigenze e frughiamo continuamente in manuali e pubblicazioni. Credo sia utile invece cercare di formulare domande profonde su la propria esistenza e su noi stessi anzichè andare a caccia di rispostine spesso deludenti. La filosofia a questo punto può essere una valida alleata.

Questo racconto ha una struttura molto particolare, la prima parte riguarda Gesù che cerca dentro se stesso la sua identità; la secodno ha come protagonista Pilato che cerca di entrare dentro la Verità di Gesù Cristo.

Gesù si relazione durante la prima parte con molti personaggi che rappresentanoi vizi e le caratteristiche umane. La sua ricerca di se stesso lo porterà nel deserto dove tra la solitudine e la tristezza arriverà il 40 giorno a trovare nel pozzo del suo amore la forza per sfidare la morte in croce. gesù non ha la certezza di aver trovato Dio ma sceglie di scommetere su questo incontro puntando la sua vita.
Molto bello il fatto che Gesù trova il mondo che cerca non la verità ma la spettacolosità dei miracoli. La fatica di Gesù di comunicare cose che il mondo non vuole sentire.

Pilato invece rappresenta, come scrive l'auotore il nostro occidente arroccato nella sua logica che non gli permette di vedere oltre degli schemi che si sono auto costruiti. Un prigioniero in una gabbia d'acciaio da cui soltanto l'amore per Claudia lo riuscira a far uscire e a tenere aperta quella domanda "Che cos'è la Verita?".

mercoledì 12 novembre 2008

Forza Venite gente !

FORZA VENITE GENTE CHE IN PIAZZA SI VA!
UN GRANDE SPETTACOLO C'E'!

Ciao a tutti vi do un grande annuncio!

Nei seguenti giorni si terrà presso la chiesa di "Nostra Signora del Sacro Cuore" il musical forza venite gtente! (M.Paulicelli)

12 - 13 - e 14 Dicembre, rispettivamente venerdì sabato e domenica.

sono previste tre serate di pieno quindi se vi va di venire fatemelo sapere in tempo che vi do i biglietti e vi assegno i posti!
Se volete prenotarvi chiamatemi o rispondete al blog.


E' un evento non mancate. (io sono un condannato a morte)

Ciao

giovedì 6 novembre 2008

Viaggio in Egitto

In questi giorni sfogliavo delle pagine di miei appunti che riguardavano tante cose e tante materie. Arrivato verso la metà ho trovato delle righe che avevo scritto durante il viaggio di ritorno dall'Egitto. Non ho mai postato nulla su questo mio viaggio eppure tanto significativo per me. Voglio condividere con tutti voi ciò che ho provato in quella settimana nel deserto, grazie.



Non dimenticherò mai il deserto e
il suo silenzio.

Tra le sue dune e piane
senza confini
nudo
ho camminato,
nella compagnia della parola.

Il suo vento ha gonfiato
la mia vela colorata
che ora si getta su
un nuovo orizzonte.

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domenica 26 ottobre 2008

Una giornata di Fede assoluta (o quasi)


Data interstellare 21 Ottobre 2008-
Fiorentina - Bayern Munchen

E il capitano Kirk che vi parla dal pulmann del viola club impruneta.

Partenza ore 5 del mattino dalla piazza dell'impruneta, il nostro motto è "siamo belli come il sole". Questo motto esprime ciò che siamo, BRUTTI.

Il viaggio nel pulmann ci ha fatto capire cosa vuol dire essere dei Kosovari, inscatolati e infilati nelle poltrocine del veicolo abbiamo invano sia all'andata che al ritorno tentato di dormire. Il sonno ci perdonerà di questa giornata senza riposo.

Ho assistito ai rituali del Viola club.
1- Le bevute del vino di Vasco Inalbi, proprietario di un agriturismo all'impruneta che condivide i popri frutti del lavoro con tutti i suoi amici. Lo stappo dele prime bottiglie è avvenuto alle ore 5:00 am. Praticamente non si era arrivati neanche a tavarnuzze.
2- La lotteria del viola club. Sono stati venduti sul pulmann dei biglietti per la lotteria, e poi abbiamo cominciato con le estrazioni. Per far durare di più la cosa, abbiamo prima estratto i non vincenti e i numeri che rimanevano vincevano i premi.
così la lotteria ci ha animati per tutta l'autostrada del Brennero.
3- I cori a Oltranza pro Fiorentina e anti Vargas.

Il viaggio ha avuto una sosta in Austria per pranzo e poi diretti a Monaco per prepararsi alla guerra.

Certo lo stadio del Bayer la sera è veramente un esperienza mistica. Già da fuori così illuminato ti mette soggezzione e poi dentro hai l'impressione che anche il pubblico giochi con la squadra. Non c'erano molti steward a fare servizio da mastini anzi i tifosi erano pacificamente mischiati. Bello. ci hanno dato oltre che una lezione sul calcio (3 a 0), una lezione di civiltà.

Valeva la pena pagare 50 euro solo per assistere all'inizio della partita con l'inno della Champion League. A chi fa i commenti sulla Fiorentina in champion, rispondo: "ricordati che 4 anni fa giocavamo contro il gubbio."

E' stata una grande emozione poter andare a seguire la mia squadra e comunque sia andata mi sono veramnte divertito.
Ringrazio mio Zio e sua moglie per avermi invitato.
Ringrazio il viola club impruneta che mi ha accolto e con il quale mi sono trovato veramente bene!
Ringrazio i miei amici del musical del "forza venite gente" per tutto quanto (di troppe cose dovrei ringraziarli), e gli dedico una di queste belissime foto!

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