Helgeedad

Come un mosaico di una cattedrale di molti frmmenti è costituito, così la mia vita e la vita di ogni uomo è l'insieme di esperienze incontri e luoghi visitati ed emozioni. Sono queste che incidono come una lama un solco nell'anima mia e posso dire che la vita mia è un collage di esperienze e incontri che con maestria e inesperienza riunisco creando qualcosa di nuovo e di infinitamente bello.

domenica 26 ottobre 2008

Una giornata di Fede assoluta (o quasi)


Data interstellare 21 Ottobre 2008-
Fiorentina - Bayern Munchen

E il capitano Kirk che vi parla dal pulmann del viola club impruneta.

Partenza ore 5 del mattino dalla piazza dell'impruneta, il nostro motto è "siamo belli come il sole". Questo motto esprime ciò che siamo, BRUTTI.

Il viaggio nel pulmann ci ha fatto capire cosa vuol dire essere dei Kosovari, inscatolati e infilati nelle poltrocine del veicolo abbiamo invano sia all'andata che al ritorno tentato di dormire. Il sonno ci perdonerà di questa giornata senza riposo.

Ho assistito ai rituali del Viola club.
1- Le bevute del vino di Vasco Inalbi, proprietario di un agriturismo all'impruneta che condivide i popri frutti del lavoro con tutti i suoi amici. Lo stappo dele prime bottiglie è avvenuto alle ore 5:00 am. Praticamente non si era arrivati neanche a tavarnuzze.
2- La lotteria del viola club. Sono stati venduti sul pulmann dei biglietti per la lotteria, e poi abbiamo cominciato con le estrazioni. Per far durare di più la cosa, abbiamo prima estratto i non vincenti e i numeri che rimanevano vincevano i premi.
così la lotteria ci ha animati per tutta l'autostrada del Brennero.
3- I cori a Oltranza pro Fiorentina e anti Vargas.

Il viaggio ha avuto una sosta in Austria per pranzo e poi diretti a Monaco per prepararsi alla guerra.

Certo lo stadio del Bayer la sera è veramente un esperienza mistica. Già da fuori così illuminato ti mette soggezzione e poi dentro hai l'impressione che anche il pubblico giochi con la squadra. Non c'erano molti steward a fare servizio da mastini anzi i tifosi erano pacificamente mischiati. Bello. ci hanno dato oltre che una lezione sul calcio (3 a 0), una lezione di civiltà.

Valeva la pena pagare 50 euro solo per assistere all'inizio della partita con l'inno della Champion League. A chi fa i commenti sulla Fiorentina in champion, rispondo: "ricordati che 4 anni fa giocavamo contro il gubbio."

E' stata una grande emozione poter andare a seguire la mia squadra e comunque sia andata mi sono veramnte divertito.
Ringrazio mio Zio e sua moglie per avermi invitato.
Ringrazio il viola club impruneta che mi ha accolto e con il quale mi sono trovato veramente bene!
Ringrazio i miei amici del musical del "forza venite gente" per tutto quanto (di troppe cose dovrei ringraziarli), e gli dedico una di queste belissime foto!

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La tomba sul Busento




In questo periodo mi stò rileggendo alcune pagine di storia antica, mentre mi deliziavo con alcune pegine sui Romani e sui Goti mi sono ricordato di una poesia che mi avevano fatto studiare alle elementari. Rileggendola ora me la posso gustare a pieno. Le leggende hanno su di me un certo fascino, e su Alarico c'è un aura di mistero per questa sua morte così improvvisa e nascosta ai Romani dai Goti che deviando il fiume Busento hanno nascosto la sua tomba con tutti i suoi ori nel letto del fiume Busento, in Calabria.

Ancora oggi non è stata trovata la sua tomba.

La tomba del Busento di August von Platen

( trad. G. Carducci )



Cupi a notte canti suonano
da Cosenza su'l Busento,
cupo il fiume gli rimormora
dal suo gorgo sonnolento.

Su e giù pe 'l fiume passano
e ripassano ombre lente:
Alarico i Goti piangono
il gran morto di lor gente.

Ahi sì presto e da la patria
così lungi avrà il riposo
mentre ancor bionda per gli òmeri
va la chioma al poderoso!

Del Busento ecco si schierano
su le sponde i Goti a pruova,
e dal corso usato il piegano
dischiudendo una via nuova.

Dove l'onde pria muggivano,
cavan, cavano la terra;
e profondo il corpo calano
a cavallo, armato in guerra.

Lui di terra anche ricoprono
e gli arnesi d'or lucenti:
de l'eroe crescan su l'umida
fossa l'erbe de i torrenti!

Poi, ridotto ai noti tramiti,
il Busento lasciò l'onde
per l'antico letto valide
spumeggiar tra le due sponde.

Cantò allora un coro d'uomini:
"Dormi, o re, nella tua gloria!
Man romana mai non vїoli
la tua tomba e la memoria!"

Cantò, e lungo il canto udivasi
per le schiere gote errare:
recal tu, Busento rapido,
recal tu da mare a mare.

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Se qualcuno, lettore o curioso sapesse qualcosa di questa leggenda e volesse condividere con me le sue scoperte sarei lieto di accogliere i suoi commenti!

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sabato 11 ottobre 2008

L'Elefante rosa




Se qualcuno vi imponesse di “Non pensare assolutamente ad un elefante rosa perché non esiste” riuscireste a non pensarci ? Probabilmente dopo pochi secondi un elefante rosa comparirà nei vostri pensieri, magari elegantemente accompagnato da un elefante a pois azzurri, che rivedrete comparire nel vostro talk show preferito, che ritroverete in edicola e al supermercato e i cui barriti (anche quelli rigorosamente rosa) sentirete anche per radio durante i vostri spostamenti. Siete forse spaventati dall’orrido spettacolo di innumerevoli mandrie di elefanti rosa che stanno calpestando i mercati e a cui non avreste dovuto pensare ?. Non lo fanno apposta poverini. Arrivano solo se evocati e non possono fare a meno di muoversi tutti assieme. E se questa mattina in banca troverete una lunga coda, non fate come gli elefanti. Prendete il numerino, e già che ci siete chiedetevi se anche voi, come gli elefanti rosa, siete li giusto perché vi hanno imposto di "Non pensate assolutamente ad un banca che affonda con i tuoi risparmi, perché non esiste". Dannati elefanti rosa ! Hanno calpestato anche la mia scatola di cartone.