Helgeedad

Come un mosaico di una cattedrale di molti frmmenti è costituito, così la mia vita e la vita di ogni uomo è l'insieme di esperienze incontri e luoghi visitati ed emozioni. Sono queste che incidono come una lama un solco nell'anima mia e posso dire che la vita mia è un collage di esperienze e incontri che con maestria e inesperienza riunisco creando qualcosa di nuovo e di infinitamente bello.

venerdì 26 settembre 2008

L'immagine di Dio.

"Finalmente Dio disse: "Facciamo Luomo secondo la nostra imagine, come nostra somiglianza, affinchè possa dominare sui pesci del mare e sui volatili del cielo, sul bestiame e sulle fiere della terra e su tutti i rettili ch estrisciano sulla terra".

Dio creò gli uomini secondo la sua immagine;
aimmagine di Dio li creò;
maschio e femmina gli creò.
Quindi Dio gli benedisse e disse loro:
"Siate fecondi e moltiplicatevi, riempite la terra e soggiogatela ,
e abbiate dominio sui pesci del mare, sui volatili del cielo,
sul betiame e su ogni essere vicente
che striscia sulla terra".

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In questi giorni di malattia mi sono chiesto quale volto avesse mai Dio, mi sono posto questa domanda da un fatto stupido... Ogni volta che penso al volto di Dio mi viene in mente la faccia dell'attore Morgan Friman. La riflessionepuò sembrare stupida ma mi sono chiesto se Dio è davvero invisibile del tutto o si può cercare di capire nella realtà del mondo che immagine del volto lui abbia in verità.

Potrebbe sembrare una pretesa superba, un po' come voler indossare le ali di icaro per arrivare al sole, secondo me invece c'è tanto di umano in questa ricerca che può portare al percorrere un cammino che ha un pedagogia precisa, insegnare a rapportarsi con Dio.

Nelle trattazioni di questi anni gli intelletuali parlano di Dio brancolando nel buio, sembra che nessuno abbia un punto di partenza, forse è così. In fodno che sappiano di DIo?
Tanto? o Nulla?

La cosa triste è quanto a questa domanda si faccia strumentalizzazione, chi vuol dire che Dio ha un volto di un grande re, chi di un bianco ariano, e così via....
Io credo che allora bisogni fare tabule rasa di questi condizionamenti sociali e ripartire da capo. In secondo luogo bisonga avere la consapeolezza che cercare Dio vuol dire inoltrarsi nel mistero e ammettere che la nostra umanità è si un limite ma anche la chiave della comprensione.

Nella Genesi Dio crea l'uomo a sua immagine, ecco allora che l'immagine di Dio sulla terra è presente. Dio è nero, rosso, bianco e giallo. Dio ha il volto della sua umanità amata. In questi giorni stò leggendo la poesia Araba di un autore mistico Ibn Arabi, lui s'immagina Dio come se fosse una donna bellissima. Questa immaginazione gli permette di creare un rapporto con il suo Dio, di stabilirvi un contatto..... Certo per un credente islamico non è possibile parlare di rapporto con Dio in senso profondo, ma per noi Cristiani la cosa si fa più pungente. La novità Cristiana passa per questo rapporto di padre - figlio. I confini di questo padre?

Ecco che Gesù ce li rivela nella parabola del Padre misericordioso, un amore senza confini nei confronti del quale l'uomo nutre invidia. (mt 20 1-16). Non riducaimo però Dio all'uomo, come detto prima, ogni volta che ci poniamo di fronte a Dio bisogna avere la consapevolezza di essere di fornte al mistero. Non banalizziamo la questione, anche la più nobile ricerca se non purificata nelle intenzioni cade nella banalità e nella superficialità.

Cercarlo io credo che sia un cammino difficile ma che porta a risultati. Molto bella a proposito è la prima lettera di Giovanni 4,7-8 :
"Carissimi amiamoci gli uni agli altri, poichè l'amore è da Dio e chi ama è generato da Dio e conosce Dio . Chi non ama non ha conosciuto Dio, poichè Dio è amore".

Forse sì non vedremo mai il suo volto ma forse possiamo davvero imparare a conoscerlo.

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