Helgeedad

Come un mosaico di una cattedrale di molti frmmenti è costituito, così la mia vita e la vita di ogni uomo è l'insieme di esperienze incontri e luoghi visitati ed emozioni. Sono queste che incidono come una lama un solco nell'anima mia e posso dire che la vita mia è un collage di esperienze e incontri che con maestria e inesperienza riunisco creando qualcosa di nuovo e di infinitamente bello.

martedì 26 agosto 2008

30 minuti di Apnea!

Si voglio trenta minuti di Apnea!
Lo voglio dire al vento: Voglio trenta minuti di Apnea!

E chi non capisce questo post farebbe meglio a cercare di vivere con più intensità la sua vita!

30 Minuti di apnea vuol dire fermare il tempo in quell'istante, significa ingannare la morte, significa afferrare il sentimento e parlare con il silenzio; raccontare il sentimento trasportandosi in un fiume di emozioni.

30 Minuti di apnea vuol dire ascoltare che le labbra raccontino la storia dei veli colorati di cui l'anima veste.

Io voglio 30 minuti di apnea!

8 Commenti:

Blogger Unknown ha detto...

30 minuti in cui per la testa non ti passa nient'altro che l'infinito.
Hai ragione, servirebbero proprio anche a me!!

26 agosto 2008 alle ore 11:30  
Anonymous Anonimo ha detto...

A volte pensare troppo fa male..alla testa,ma soprattutto al cuore..e te lo dice una che pensa davvero troppo XD Però è giusto anche prendersi quei 30 minuti, anche se sai che mi paion pochi, per rimettere un po' a posto le cose in sè stessi...purtroppo..con un casino come il mio nella zucca non si può che cercare di nascondere sotto il tappeto i cocci rotti e la polvere :) Buona vita, un abbraccio!
Samy^^

28 agosto 2008 alle ore 07:27  
Blogger Tejaiddin ha detto...

Mettere la polvere sotto il tappeto....

Davvero una immagine interessante, molto significativa.

Credo però che nn sia il punto, mi spiego.
Questi "30 minuti" sono un momento di unione tra due persone, e questo momento presuppone che tra i due vi sia una trasparenza d'animo tale per cui vi sia uno scambio di emozioni e un dono reciproco di se stessi all'altro.

E quei "30 minuti", sono per il mondo, per i due è solo un attimo.
le lancette si fermano e il mondo diventa solo uno sfondo impercettibile ai loro sensi. Le uniche cose che si sentono sono i respiri di due persone.

questo vuol dire 30 minuti di apnea.

28 agosto 2008 alle ore 11:58  
Anonymous Anonimo ha detto...

eheh allora devo aver frainteso..pensavo fosse riferito a un momento di riflessione personale :)
Bhè allora non posso che associarmi..è una sensazione talmente bella che non si può non desiderare di perdersi/ritrovarsi in quei 30 minuti :) in questo caso però..a volte basta anche solo un attimo, gia', come hai detto tu le lancette si bloccano.. quindi pensare perfino a quanti minuti passano..sicuramente sarei incapace di rendermene conto. E questo non è che un bene, il tempo scorre troppo velocemente, sono poche le cose che riescono a fermarlo; e le "cose Bloccaistanti" penso siano le più indispesabili da vivere. Sono quei momenti che ti fanno pensare che a volte riesci sul serio a VIVERE appieno senza rimpianti, rimorsi, nostalgie..Grazie del bel pensiero^^

29 agosto 2008 alle ore 07:12  
Anonymous Anonimo ha detto...

se vuoi 30 minuti di apnea...prendi un kebab da istambul!

31 agosto 2008 alle ore 00:50  
Blogger Tejaiddin ha detto...

Fatto ieri sera, "Cose turche" era chiuso....

E' tato un kebab dal sapore sempre attuale, nonostante siano passate nove ore da quando l'ho mangiato, mi sembra di averlo preso poco fa!

31 agosto 2008 alle ore 01:06  
Anonymous Anonimo ha detto...

Tejaiddin hai veramente ragione servirebbero a tutti 30 minuti per fermare il tempo e guardare se stessi oltre la barriera che ognuno si costruisce...
In generale, comunque, hai un blog fantastico....
Ginevra

1 settembre 2008 alle ore 12:51  
Blogger Tejaiddin ha detto...

Grazie Gine, hai detto una delle cose più belle che mi poteva dire qualcuno, in questi spazi io infatti mi sento libero di esprimermi come meglio posso e di dire cose che normalmente non direi. Ma non per questioni di carattere, infatti non ho molti freni ai miei pensieri, ma di opportunità. Lavorando e studiando sono sempre preso di affanno e non ho mai tempo per raccontare storie e per mettere in riga peniseri e provocazioni discutendoli con qualcuno.

Grazie Gine ed auguri per il nuovo anno catechistico!

1 settembre 2008 alle ore 13:45  

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